L’e-commerce è lo strumento di rilancio (e sopravvivenza) nel mercato
Un esempio di come un intero comparto territoriale si rivolge al marketing per posizionarsi sul mercato.
Il post-pandemia rivela le criticità di sbocco sul mercato attraverso i tradizionali canali di distribuzione, come l’horeca, che segnano il passo a causa del lockdown.
La necessità di collocamento dell’output delle aziende produttrici del settore vitivinicolo abruzzese ha portato alla scoperta di come l’utilizzo del marketing e di un utensile digitale efficace come l’e-commerce, sia uno strumento di rilancio (in questo periodo spesso di sopravvivenza) e di relazione diretta con i consumatori.
Opportunamente modulata con una politica commerciale armonizzata con altri canali, come la GDO, può risultare un’importante opportunità per molti piccoli produttori di esaltare le peculiarità tipiche di territori ricchi di eccellenze.
Il vino abruzzese punta su e-commerce e Gdo per il rilancio
Consorzi e aziende lavorano sul marketing e chiedono misure urgenti anti crisi
di Enza Moscaritolo da Il Sole24 del 24 aprile 2020
Battuta d’arresto per i vini abruzzesi distribuiti nel canale horeca, conferme e risultati positivi per quelli presenti nelle catene della grande distribuzione. Dalle settimane di lockdown per l’emergenza coronavirus, questa è la fotografia che emerge nel settore vitivinicolo in Abruzzo. E mentre prosegue il lavoro nelle campagne per ciò che è l’ordinaria attività del periodo, bisogna ripensare strategie e obiettivi, diversamente da quanto si era immaginato solo fino a pochi mesi fa. Il 2020, infatti, si era aperto con le buone prospettive auspicate dalle performance dell’ultimo quinquennio 2013/2018, con l’Abruzzo tra le prime tre regioni del Sud con un +50% nella crescita delle esportazioni (i dati sono quelli messi in luce dall’Osservatorio Permanente a cura di Wine Monitor Nomisma – attivato nel 2019 dal Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo). Il risultato veniva confermato e migliorato anche nelle esportazioni del primo semestre del 2019 che aumentava più della media italiana, registrando un +11,6% in Germania e un +4,1% totale nel mondo con la Cina best performer (+26,8%). Ma la pandemia ha cambiato completamente gli scenari.
«È presto per poter definire il trend perché i dati ancora non ci sono – afferma il Presidente del Consorzio di tutela Vini d’Abruzzo Valentino Di Campli – ma la situazione di fatto è questa. Le aziende più strutturate, inserite anche nei canali della grande distribuzione, stanno lavorando a ritmo pieno, mentre quelle che si interfacciano solo con il mercato horeca in questo momento stanno soffrendo perché il settore è praticamente fermo sia in Italia che all’estero. Questa è una fase in cui ci saranno cambiamenti notevoli sotto molti punti di vista. L’e-commerce, ad esempio, sarà approcciato anche da chi in passato ha dimostrato qualche resistenza, se vuole avere qualche chance». E-commerce e consegne a domicilio per stimolare il mercato interno sono due strategie d’emergenza per le quali alcune imprese si stanno attrezzando, ma non potranno certamente essere risolutive: proprio in questi giorni è partita sui social network la campagna #Iobevoabruzzese promossa dal Consorzio di tutela vini d’Abruzzo a sostegno del consumo di prodotti locali.
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